"Alice rise: "è inutile che ci provi, non si può credere a una cosa impossibile".
"Oserei dire che non ti sei allenata molto", ribatte la regina.
Quando ero giovane, mi esercitavo sempre mezz'ora al giorno. A volte riuscivo a credere a sei cose impossibili prima di colazione". (Lewis Carroll)

La storia della cosmetica n. 11

Nel Novecento si assistette alla democratizzazione dei prodotti cosmetici sia a livello informativo che economico. La cosmesi divenne un settore in cui investire, un vero e proprio business. Nacquero i primi saloni di bellezza dove esercitavano le prime estetiste, figura professionale introdotta per la prima volta in quegli anni. “Moltiplicandosi la disponibilità di rifornimenti e di assortimento, l’industria cosmetica alterava la natura dei suoi prodotti: con il XX secolo agli articoli di lusso si affiancava la produzione di massa. La spesa per i cosmetici prodotti industrialmente non era solo alla portata delle classi molto ricche e, di conseguenza, molte più persone potevano acquistare cosmetici”.  Molto importanti, soprattutto per la salute, furono l’introduzione della pratica sportiva ed il miglioramento delle abitudini igieniche. L’ideale di donna del Novecento medio-borghese era rappresentato da: pelle fresca e profumata, volto incipriato, guance e labbra rosse, capelli colorati con henné  , ciglia e sopracciglia nere e folte. “Ci si limitava sempre meno ad un unico vasetto di rouge multifunzionale, rossetto o profumo, così che la toilette di una donna poteva includere l’ultima sfumatura, tinta o fragranza, e i cosmetici potevano essere usati per mettere in mostra il look più nuovo, per accompagnarsi alle ultime tendenze della moda, e/o per incarnare e diffondere un’intera gamma di sottili messaggi di personalità o l’umore.”  
Nei primi decenni del XX secolo si assistette all’ascesa rapida dei cosmetici ed il trucco in particolare cominciò ad avere un ruolo fondamentale nell’espressione dell’ “io” e della personalità di ogni donna lungi dall’essere inteso quale strumento di mascheramento o di dissimulazione. “Fino al 1970-1980 i grandi imperi cosmetici furono francesi ed americani. Nel 1907 Eugéne Schueller inventò la prima colorazione per capelli (che utilizzava il principio dell’ossidazione di coloranti attivati da un agente alcalino per ottenere la sfumatura desiderata) e tre anni dopo creò la società francese delle “tinte innocue per capelli” che in seguito diventò L’Oréal. Paul Poiret fu il primo sarto a capire l’importanza legata all’abito associato al profumo e lanciò nel 1911 una sua creazione Rosine. 



La grande Coco Chanel, che rivoluzionò il mondo femminile dell’abbigliamento, si occupò anche di cosmetici; lanciò la moda del rossetto scuro e studiò la formula sintetica di un profumo che per questa sua particolarità non ne alterava l’essenza con il calore del corpo: nel 1912 nasce Chanel n.5.” 

Commenti

  1. Amo tantissimo leggere la storia della moda e della cosmetica 😊

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    1. Grazie mille cara! Mi fa davvero piacere! Allora non perderti i prossimi appuntamenti ;)
      Puoi anche consultare i post precedenti nella sezione Beauty&Makeup! Grazie per il tuo commento! Un abbraccio, alla prossima! :)

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