"Alice rise: "è inutile che ci provi, non si può credere a una cosa impossibile".
"Oserei dire che non ti sei allenata molto", ribatte la regina.
Quando ero giovane, mi esercitavo sempre mezz'ora al giorno. A volte riuscivo a credere a sei cose impossibili prima di colazione". (Lewis Carroll)

La storia della cosmetica n. 13

Gli anni Novanta segnarono da un lato, una flessione delle vendite di prodotti per il make up (smalti, ombretti, ecc.) e dall’altro, lo sviluppo di una nuova tendenza femminile ovvero quella di acquistare maggiormente prodotti destinati alla cura del corpo. Arrivando ai giorni nostri, è il massaggio a fare da padrone con l’incremento dei centri estetici e del benessere. Fiale, gel e pillole provvedono a scolpire il corpo, appena abbronzato, rilassato e tonico. Il trucco diviene una coccola, un vizio. Il consumatore diviene più consapevole dei prodotti cosmetici che acquista, soprattutto per quanto riguarda gli ingredienti. E’ il sorgere del consumatore verde o bio che conosce e riesce a decifrare l’INCI  del prodotto. Molta attenzione è posta dalle case cosmetiche all’utilizzo degli ingredienti, anche a seguito di normative che proibiscono l’uso di determinate sostanze chimiche e/o conservanti, di sostanze minerali (dichiaratamente nocive) o quelle di origine animale.

I prodotti di bellezza rappresentavano e rappresentano tutt’oggi, l’emblema della donna che sa prendersi cura di sé, che vuole esprimere la sua identità e personalità. Femminilità e maggiore sicurezza di sé sono i due aspetti che la donna acquista quando si dedica alla cura dell’aspetto, non trattandosi di semplice civetteria. Allo stesso modo anche l’uomo, anche se spesso valutato in secondo piano rispetto alla donna dal punto di vista dei cosmetici, ben curato e dall’aspetto sano e fresco, è di gran lunga giudicato dalla società in maniera positiva. Numerose sono le case cosmetiche che dedicano linee di produzione interamente alla cura dell’uomo.
Sono ormai trascorsi i tempi, in cui i cosmetici erano in comune fra uomo e donna (come nel Settecento); oggi, l’uomo trova prodotti studiati non solo per la rasatura, ma creme antirughe, per il contorno occhi, idratanti colorati che regalano un aspetto più sano, maschere per la pulizia del viso ecc. nulla invidiando al gentil sesso.
Concludendo, i cosmetici nel corso della loro lunga e documentata storia, oltre che per abbellire, sono stati utilizzati per comunicare, hanno funzionato quali indicatori sociali ed hanno contribuito a delineare ed a trasformare la moda ed i canoni estetici nei vari periodi storici.

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